Prima della lettura

Prima della lettura

I. Vocabolario. La seguente tavola vi presenta alcuni dei termini dell’articolo che dovete leggere. Usate le caselle vuote (emply boxes) per inserire altri termini che sono nuovi per voi. Ricordate di imparare il vocabolario.

Italiano	*Inglese*
sogno	dream
81enne	81-years-old
toglie (v. togliere)	take away
paghetta	allowance
ennesime	“umpteen”
ore piccole (idiom)	late hours
sospeso (p.p. v. sospendere)	to interrupt / to stop
comportamento	behaviour
vicenda	event
anomalo	abnormal
pensionata	retired
disoccupato	unemployed
testone (idiom)	stubborn
commissariato	police office
paciere	peacemaker
sfoghi	complaints
si è sfogata (v. sfogarsi)	to give vent to one’s feelings
lamentarsi	to complain
ostinarsi	to persist (in doing something)

II. Domande prima della lettura. Rispondi alle seguenti domande con frasi complete.

1. Nelle famiglie americane, i ragazzi e le ragazze ricevono una una “paghetta” ogni settimana dai loro genitori?

2. Tu ricevi (o hai ricevuto) la “paghetta”?

3. Tu lavori o sei disoccupato?

4. Tu fai spesso le ore piccole?

5. Ti consideri un “testone” / una “testona”? Perché sì/no?

III. LETTURA: Da “la Repubblica” - 3 Agosto 2007

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE - MAMMA 81ENNE TOGLIE PAGHETTA E CHIAVI AL FIGLIO DI 61 DISOCCUPATO E LO DENUNCIA ALLA POLIZIA: “NON MI RISPETTA, NON MI DICE DOVE VA LA SERA, E TORNA TARDI A CASA” – ECCO LA FAMIGLIA CHE TUTTI NOI VORREMMO AVERE…

Non rispettava gli orari di rientro a casa e usciva senza dirle dove stava andando. Sembra che dopo le ennesime "ore piccole" gli abbia tolto le chiavi, l´abbia lasciato fuori casa e gli abbia sospeso la paghetta. È la punizione adottata da una madre "esausta" per il comportamento del figlio che arriva al culmine di una vicenda in cui di anomalo c´è l´età dei protagonisti: lei ha 81 anni, è pensionata, e lui ne ha 61 anni, è celibe e disoccupato e vive ancora in famiglia.
Pare che sia stata la donna a rivolgersi alla polizia di Caltagirone per cercare di «convincere quel testone» del figlio a «comportarsi bene con la sua mamma».

Pronta la replica di lui: «si comporta male» e poi «mi dà una paghetta settimanale insufficiente» e «non sa cucinare bene». Sembra che un agente del commissariato abbia fatto da paciere e dopo avere raccolto gli sfoghi dei due li abbia convinti a riprovarci e siano tornati a vivere insieme. Con le parole «Mio figlio non mi rispetta – pare che si sia sfogata la donna con la polizia, dopo avere lasciato il figlio fuori di casa - non mi dice dove va la sera, e torna tardi a casa. Per punirlo sono stata costretta a togliergli le chiavi di casa e lasciarlo fuori, dopo che aveva fatto ancora una volta tardi. Poi ha sempre un motivo per lamentarsi». E sembra che il figlio abbia risposto: «La colpa non è mia. È lei che si ostina a trattarmi male: mi dà una paghetta settimanale modesta, e a me che sono disoccupato quei soldi non bastano».
IV. Domande di comprensione:

1. Chi sono i protagonosti di questa vicenda?

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2. Di cosa si lamenta la madre?

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3. Come si difende il figlio?

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4. Che cosa c’è di “strano” in questa storia?

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V. Scriviamo. Fai un breve riassunto (summary) della storia che hai letto ed esprimi le tue opinioni. Il riassunto deve essere stampato (printed) e scritto con doppio spazio (double spaced). Prima di stampare, controlla l’ortografia (spelling), gli accordi (masc./fem., sing./pl.) tra articoli, sostantivi e aggettivi, gli accenti e l’uso dei verbi.

VI. Discussione di gruppo. In gruppi scambiatevi (exchange) le opinioni sulla lettura che avete appena fatto. Alla fine dell’attività ogni gruppo presenterà le opinioni al resto della classe.